Attraverso un percorso condiviso di co-programmazione e co-progettazione sono state individuate azioni immateriali da realizzare nell’area che hanno come target di riferimento i giovani, gli anziani e le persone in cerca di occupazione.
Le azioni sono articolate in tre fasi temporali, che corrispondono a tre azioni differenti, con un’evoluzione (qualitativa e quantitativa) coerente con i livelli di disponibilità degli spazi che il programma degli interventi materiali genererà nel tempo.
La prima fase – definita dello “Spazio Sorgente” - è volta a creare le condizioni necessarie per l’efficace coinvolgimento e inclusione di abitanti e portatori di interesse nella definizione e ideazione condivisa di servizi, contenuti funzionali e gestionali destinati alle popolazioni target che caratterizzeranno il futuro Boost Community Hub.
La seconda fase (“InformaGiovani”, “Argento In Forma”, “Job Club”) è volta ad approfondire e sperimentare servizi e modalità gestionali identificati nella prima fase.
E, infine, la terza fase (“Boost Community Hub”) è volta a collaudare, consolidare e implementare i servizi sperimentati nella prima e nella seconda fase.
Le azioni immateriali
La piazza dei Bersaglieri sarà completamente trasformata dalla strategia.
Una parte del parcheggio esistente diventerà la nuova piazza del mercato, uno spazio civile, un luogo di aggregazione, incontro, scambio e socialità. Un’altra parte del parcheggio verrà trasformata nella testa del parco che attraverserà longitudinalmente l’Area Ferrovie Nord.
A contorno della nuova piazza-parco, sorgeranno due nuovi edifici: il parcheggio multipiano e l’edificio BOOST.
Il primo sarà a servizio dei pendolari e dei visitatori della città. Il secondo sarà un condensatore sociale e culturale, un edificio in cui troveranno spazio servizi dedicati al lavoro e alla formazione e occasioni di incontro e confronto. L’ex-Dispensario ristrutturato verrà pienamente integrato nel disegno della nuova piazza.
La piazza-parco del mercato sarà inoltre collegata direttamente attraverso un percorso ciclopedonale con il centro della città contribuendo ad incrementare la sinergia fra i diversi servizi.
Le azioni materiali consistono quindi nella ristrutturazione dell’ex Dispensario di piazzale Piemonte, nella costruzione di un edificio – denominato “Boost Community Hub” - e di un parcheggio multipiano a servizio dell’area. Sono inoltre previsti percorsi ciclabili e aree a verde per completare l’intervento.
Le azioni materiali
La mappa delle azioni
Nello sviluppo della strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile “Busto B.Re.a.T.H.E. Generations (Boost Regeneration and Theraphy for an Healthy Environment)” è fin dall’inizio emersa la necessità di creare un logo dedicato, ovvero un segno grafico e un naming in grado di comunicare con immediata comprensibilità il senso profondo del progetto di riqualificazione urbana.
E’ stato scelto il nome FILI URBANI, che richiama la storia tessile della città: il filo cuce, connette le persone, le generazioni e le parti. Attraverso i legami creati dai fili si favorisce quindi la rigenerazione sociale e urbanistica, anche in chiave sostenibile. Il pay off “Connettere energie, unire la Città” ribadisce il senso complessivo e gli obiettivi delle azioni immateriali e materiali che caratterizzano il progetto, restituendo alla città una nuova unità e luoghi e opportunità per mettere in relazione le sue energie vitali.
Il marchio, che con il naming compone il logo del progetto, è il frutto di un’attenta ricerca concettuale e visiva, che partendo dal nome fili urbani potesse rappresentare l’idea di unione e connessione attraverso l’evoluzione del nodo, o del gomitolo, che con un lungo filo arriva a creare le forme simboliche di persone, rappresentazione della comunità cittadina e della sua unione..
Il marchio rappresenta i tre target della campagna; gli anziani, i disoccupati, i giovani, messi in risalto da tre colori iconici, l’azzurro, l'arancione e il verde.
L’azzurro è stato scelto per gli anziani perchè richiama un atteggiamento di pacatezza e stabilità, l'arancione è stato scelto per i disoccupati perché simboleggia il cambiamento e infine il verde è stato scelto per i giovani perché indica uno stato di equilibrio la crescita e il futuro.
Il logo
Il concorso
Per individuare il logo più appropriato e nello stesso tempo promuovere la strategia tra i giovani, è stato indetto un concorso di idee rivolto a istituto scolastici e associazioni.
Tra le ventidue proposte presentate, la commissione ha individuato come vincitore il logo
realizzato da Filippo Galli, Luca Campanelli, Samuele Menabo, Alessia Tremamunno, Mattia Sansò dell’ Istituto tecnico grafica e comunicazione Olga Fiorini.
Al secondo posto il logo presentato da Anna Tommasella del CIRCOLO GAGARIN, al terzo quello di Margherita Banfi del Liceo Artistico Candiani.
Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile «B.Re.a.T.H.E. GENERATIONS» (ID 4207540),
iniziativa sostenuta dall’UE nell’ambito dei fondi FESR ed FSE+ 21-27
Il progetto:
Fili Urbani
Piano finanziario
Importo totale strategia: € 22.849.997, di cui
Fondi regionali (al netto di AT FESR/ ASSE V): € 17.400.000
FESR / ASSE IV: € 14.144.780
FSE+: € 855.220
AT FESR/ASSE V (governance): € 299.997
FSC: € 2.400.000
A seguito della pubblicazione da parte di Regione Lombardia della “Manifestazione di interesse per la selezione di strategie di sviluppo urbano sostenibile da promuovere attraverso i fondi strutturali e di investimento europei per il periodo 2021-2027”, il Comune di Busto Arsizio ha partecipato con la strategia denominata “Busto B.Re.a.T.H.E. Generations (Boost Regeneration and Therapy for an Healthy Environment)”, che è risultata tra quelle finanziate.
Guarda il documento: Strategia SUS - Comune di Busto Arsizio
L'obiettivo
L’obiettivo generale della strategia, che ha un valore complessivo di € 22.849.997, è quello di rigenerare l’area per renderla un luogo bello, verde, sostenibile e accessibile, superando finalmente la cesura tra il centro e il quartiere di sant’Edoardo, creando inoltre uno spazio per la comunità che promuova il lavoro, ampli le opportunità e i servizi rivolti ai giovani e permetta alla popolazione più anziana di trovare occasioni di socializzazione.
La strategia rivolge quindi un’attenzione specifica a giovani, anziani e persone in cerca di occupazione e si declina in azioni materiali (edifici, parcheggio, parco) e in azioni immateriali (servizi).